Dal 2006 ad oggi l’Afam – azienda delle Farmacie Comunali di Foligno – ha rimesso a servizio della cittadinanza e dell’economia locale, circa quattro miliardi delle vecchie lire.

Siamo per l’esattezza a 2.003.923 euro, ma considerando che resta ancora fuori il secondo semestre di quest’anno, la cifra sarà abbondantemente superata.
Tanto basta per considerare l’Afam un vero e proprio fiore all’occhiello nel panorama delle aziende partecipate del Comune di Foligno.
L’azienda occupa 31 dipendenti tra amministrazione e farmacisti, gestisce ben cinque farmacie dislocate in tutto il territorio cittadino, dal centro storico alla frazione montana di Colfiorito al confine con le Marche, oltre al dispensario farmaceutico di Casenove che garantisce un servizio essenziale per la zona montana.

Se si considera anche un fatturato annuo che sfiora i sette milioni e mezzo di euro, ecco che l’Afam si consolida come una delle aziende più importanti e vivaci di Foligno, un’azienda – come sottolinea il presidente Alessandro D’Ingecco – del territorio a servizio del territorio.
“La cifra dei quattro miliardi di vecchie lire – spiega il presidente D’Ingecco – si ottiene sommando quello che noi versiamo direttamente nelle casse del Comune di Foligno, e cioè il canone annuo quindi soldi in entrata per la collettività, e ciò che riusciamo a far risparmiare alla clientela sottoforma di sconti e servizi gratuiti. Inoltre, grazie al fatto di essere un’azienda pubblica con grande attenzione al sociale – tiene a sottolineare D’Ingecco – con queste politiche di contenimento dei prezzi riusciamo a fare in modo che siano contenuti anche che quelli delle farmacie private, con doppio vantaggio per gli utenti”.

E i folignati – ma non solo – dimostrano di apprezzare sempre più le farmacie dell’Afam: basti pensare che dal 2006 ad oggi è stato segnato un incremento del 12% della clientela, passando da 253.580 scontrini ai 290.448 del 2009, e a fine 2010 – secondo le stime – ci sarà un boom del 10% in più rispetto allo scorso anno.